ALL'OMBRA DI UN CIPRESSO
(teoria sulla deriva dei continenti)
parole & musica : Calonego Sergio Arturo
Stavo andando proprio forte come piace a me
buco in curva e cado forse, ora so perche'
se non hai un po' di culo e' impossibile
il fattore culo e' invincibile
non capisci
e sai il perché?
perché sei troppo rigido
lui e' tutto e fa da sé
anche l'impossibile
se ti impegni e' importante e lo sai perché?
potrai dire a tutti quanti che dipende da te
se non hai un po' di culo e' impossibile
il fattore culo e' invincibile
non capisci
e sai il perché?
perché sei troppo rigido
lui e' tutto e fa da sé
anche l'impossibile
sia studente o astronauta o impresario edile
il momento e' un'intuizione... e' lui che sceglie te
se non hai un po' di culo e' impossibile
il fattore culo e' invincibile
all'ombra veramente verde
di un cipresso rido
osservando beato
la deriva dei continenti...
E so molto bene che non ci sarai.
Non ci sarai nella strada,
non nel mormorio che sgorga di notte
Non ci sarai nella strada,
non nel mormorio che sgorga di notte
dai pali che la illuminano,
neppure nel gesto di scegliere il menù,
o nel sorriso che alleggerisce il "tutto completo" delle sotterranee,
nei libri prestati e nell'arrivederci a domani.
Nei miei sogni non ci sarai,
nel destino originale delle parole,
nè ci sarai in un numero di telefono
o nel colore di un paio di guanti, di una blusa.
Mi infurierò, amor mio, e non sarà per te,
e non per te comprerò dolci,
all'angolo della strada mi fermerò,
a quell'angolo a cui non svolterai,
e dirò le parole che si dicono
e mangerò le cose che si mangiano
e sognerò i sogni che si sognano
e so molto bene che non ci sarai,
nè qui dentro, il carcere dove ancora ti detengo,
nè la fuori, in quel fiume di strade e di ponti.
Non ci sarai per niente, non sarai neppure ricordo,
e quando ti penserò, penserò un pensiero
che oscuramente cerca di ricordarsi di te.
Julio Cortàzar-Le ragioni della collera-Fahrenait 451neppure nel gesto di scegliere il menù,
o nel sorriso che alleggerisce il "tutto completo" delle sotterranee,
nei libri prestati e nell'arrivederci a domani.
Nei miei sogni non ci sarai,
nel destino originale delle parole,
nè ci sarai in un numero di telefono
o nel colore di un paio di guanti, di una blusa.
Mi infurierò, amor mio, e non sarà per te,
e non per te comprerò dolci,
all'angolo della strada mi fermerò,
a quell'angolo a cui non svolterai,
e dirò le parole che si dicono
e mangerò le cose che si mangiano
e sognerò i sogni che si sognano
e so molto bene che non ci sarai,
nè qui dentro, il carcere dove ancora ti detengo,
nè la fuori, in quel fiume di strade e di ponti.
Non ci sarai per niente, non sarai neppure ricordo,
e quando ti penserò, penserò un pensiero
che oscuramente cerca di ricordarsi di te.