venerdì 30 dicembre 2011

POIEIN

Il giorno di capodanno


Il primo giorno dell’anno
Lo distinguiamo dagli altri
come
se fosse
un cavallino
diverso da tutti
i cavalli.
Gli adorniamo
la fronte
con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte
lo andiamo a ricevere
come se fosse
un esploratore
che scende da una stella.
La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo bagnerà con frecce
di trasparente pioggia
e poi lo avvolgerà
nell’ombra.
Eppure
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell’anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani
a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo.



P. Neruda

giovedì 29 dicembre 2011

senza bisogno di riepiloghi....

Si riceveva, ma il termine è un po’ ampolloso, ogni martedì, con un giro di visite scambievoli che occupava l’intera settimana tolte le domeniche. Era quindi possibile ripigliare il discorso o rinviarne la trattazione al giorno seguente là dove toccava rincontrarsi, senza bisogno di riepiloghi: temi in verità semplici, monotoni. Raramente ne formava oggetto qualcuna di loro, poiché se ne andavano tutte insieme, verso le otto, lanciando dalle scale inintelligibili frasi all’ospite affacciata. Trattavano in generale argomenti di genealogia teoretica, di genealogia pratica, per spiegarsi a vicenda chi era mai la tale, e con chi maritatasi, l’età presunta deduttivamente. 

 Antonio Pizzuto- Si riparano bambole- Bompiani

mercoledì 28 dicembre 2011

Amicizia

Era il 1907 circa .
Il piccolo e rotondo Jules , a Parigi per la prima volta, aveva chiesto all'alto e magro Jim, che conosceva appena, di farlo entrare al Bal des Quat-z' Arts, e Jim gli aveva procurato un invito e l'aveva accompagnato a scegliersi un costume . Fu mentre Jules rovistava con calma tra le stoffe e sceglieva un semplice costume da schiavo, che nacque l'amicizia di Jim per Jules. Si rafforzò poi durante il ballo, in cui Jules se ne stette quieto, con gli occhi sgranati, pieni di humor e di tenerezza.

Henri-Pierre Roché- Jules e Jim- Biblioteca Adelphi