Ciò che è specifico dell’essere umano non è lo spirito ma quella  lacerata regione intermedia chiamata anima, regione in cui accade tutto  ciò che di grave e di importante appartiene all’esistenza: l’amore e  l’odio, il mito e la finzione, la speranza e il sogno; nulla di tutto  questo è puro spirito, quanto piuttosto un violento miscuglio di idee e  sangue. Ansiosamente duale, l’anima soffre tra la carne e lo spirito,  dominata dalle passioni del corpo mortale, ma aspirando all’eternità  dello spirito. L’arte (cioè la poesia) sorge da questo confuso  territorio e a causa della sua stessa confusione: Dio non ha bisogno  dell’arte.
da El desconocido de Vinci (raccolto in Apologías y rechazos, 1979) - Ernesto Sabato





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