mercoledì 1 agosto 2012

Il desiderio di Briony...

Briony era una di quelle bambine possedute dal desiderio che al mondo fosse tutto assolutamente perfetto. Mentre la camera della sorella maggiore era una baraonda di libri mai chiusi, vestiti mai ripiegati, un letto mai rifatto e posacenere mai svuotati, quella di Briony era il santuario del demone che la animava: nel modellino di fattoria disposto sul davanzale profondo della finestra figuravano gli animali consueti, ma tutti rivolti in un'unica direzione - quella della loro proprietaria -, quasi che fossero sul punto di levare un canto; perfino le galline erano sistemate rigorosamente in cerchio. In effetti quella di Briony era la sola camera ordinata al piano di sopra della casa. Le sue bambole, sedute erette nelle loro ville a piú stanze, parevano obbedire al preciso ordine di non sfiorare mai le pareti; le file composte e spaziate delle varie figure alte un dito sulla sua toletta - cowboy, sommozzatori, topi umanoidi - davano l'impressione di un piccolo esercito sull'attenti.



I. McEwan- Espiazione- Einaudi

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