Scrivere significa scuotere il senso del mondo, disporvi
un’interrogazione indiretta alla quale lo scrittore, con un’ultima
sospensione, si astiene dal rispondere. La risposta è data da chiunque
vi rechi la propria libertà: ma poiché questa muta, la risposta del
mondo allo scrittore è infinita: non si smette mai di rispondere a ciò
che è stato scritto fuori da ogni risposta: i significati passano, la
domanda resta.
R. Barthes-Saggi critici-Einaudi
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