lunedì 17 ottobre 2011

Sapersi...

Si conobbero. Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s’era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s’era potuta riconoscere così.
 
Italo Calvino- Il barone rampante-Mondadori

2 commenti:

  1. Di acqua e di respiro
    di passi sparsi
    di bocconi di vento
    di lentezza
    di incerto movimento
    di precise parole si vive
    di grande teatro
    di oscure canzoni
    di pronte guittezze si va avanti
    di come fare
    di come dire
    di come fare a capire
    di alti
    di bassi
    battiti del cuore
    fasi della luna
    e ritmi della terra
    di intelligenza
    di intermittenza
    si vive di danze
    di ballo sociale
    di una promessa
    di un faccia differente
    di mediocri incontri
    di bellezze
    di profumi ardenti
    di accidenti
    rotolando si gira, si balla
    si vive, si fa festa
    quella, questa
    si picchia forte col piede
    nella danza
    e si sbaglia il passo
    si vive di fortune raccontate
    e di viaggiare
    e si cammina stanchi
    è di lavoro
    è opposizione
    è corruzione
    si vive di lenta costruzione
    e di tempo che ci inchioda
    e di diavoli al culo
    di fianchi smorti
    di fuochi desiderati
    si vive di pane
    di speranza di bere
    un vino buono per l'estate
    rotolando si vive
    di discorsi leggeri
    cori
    di maschere notturne
    canto e discanto
    e giù divieti
    e oli sulla pelle
    e sorrisi di fantasmi
    e fantasmi fotografati
    e giù campane annuncianti
    si vive di sguardi fermi
    di risposte folgoranti
    di lettere partite
    che aspettiamo in cima al mistero
    di essere così soli.

    Di questo si vive
    e di tant'altro ancora
    che inseguiamo come i cani
    respirando dal naso
    per finire invece
    ancora sorridenti, ancora abbaianti
    di un dolore a caso.

    ;-) A presto

    R.P.

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