E io: Dio è ovunque, persino nei luoghi più squallidi. E Farwell: se la pancia non mi facesse così male e se non fossi così ubriaco mi confesserei in questo stesso momento. E io: per me sarebbe un onore. E Farwell: oppure la trascinerei in bagno e la inculerei una volta per tutte. E io: non è lei a parlare, è il vino, sono quelle ombre che la inquietano. E Farwell: non arrossisca, noi cileni siamo tutti sodomiti. E io: tutti gi uomini sono sodomiti, tutti hanno un sodomita in qualche anfratto dell’anima, non solo i nostri poveri compatrioti, e uno dei nostri doveri è imporci su di lui, vincerlo, metterlo in ginocchio. E Farwell: lei parla come un succhiatore di uccelli. E io: non l’ho mai fatto. E Farwell: qui ci siamo solo noi, qui ci siamo solo noi, neppure in seminario? E io: studiavo e pregavo, pregavo e studiavo. E Farwell: qui ci siamo solo noi, solo noi, solo noi. E io: leggevo sant’Agostino, leggevo san Tommaso, studiavo la vita di tutti i papi. E Farwell: ricorda ancora quelle sante vite? E io: incise a fuoco. E Farwell: chi era Pio II?
R. Bolano - Notturno cileno - Sellerio
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento