giovedì 26 settembre 2013

...il migliore dei mondi possibili.

A me, avevo detto, queste cose facevano tornare in mente il personaggio del Candido di Voltaire, Pangloss, che pensava che il mondo in cui viveva fosse il migliore dei mondi possibili: i nasi erano fatti
per portar degli occhiali, e infatti c’eran gli occhiali; le gambe erano fatte per essere imbragate, e infatti c’eran le braghe; le pietre erano fatte per fare i castelli, e infatti c’erano i castelli. E le cose non potevano essere altrimenti.
Il nostro mondo, più di due secoli dopo, a pensarci, era ancora di più il migliore dei mondi possibili, e le cose non potevano essere altrimenti.
Le metropolitane eran fatte per usare i fondi per le metropolitane, e infatti c’erano i fondi per le metropolitane. Le università erano fatte per far lavorare i professori, e infatti i professori lavoravano. Gli spettacoli teatrali erano fatti per far sopravvivere le compagnie teatrali, e infatti le compagnie teatrali sopravvivono. I giornali erano fatti per far stampare la pubblicità, e infatti stampavano le pubblicità. Il codice della strada era fatto per far dar delle multe, e infatti di multe ne davano un’esagerazione.
[…]
Avevamo cominciato a mangiare. Io avevo un umore, dopo la mia bella tirata, che avrei dato delle testate contro il muro.

P. Nori - I malcontenti - Einaudi

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