mercoledì 25 settembre 2013

...impercettibilmente


Sono andato nel suo laboratorio per chiedergli di lavorare insieme. Gli spiego il mio progetto: immagini
sue, la tecnica d’incisione, e parole mie. Lui tace mentre io continuo a parlare, a spiegare. Ma lui niente.
E continuiamo così, fino a che me ne rendo conto: le mie parole sono vuote. Sto battendo sul tasto sbagliato. Ciò che non è reale non si spiega, non si comprende: si percepisce, si palpa impercettibilmente. E allora smetto di spiegare e inizio a raccontargli. Gli racconto storie di orrore e di delizie che voglio scrivere, voci raccolte per strada e sogni a occhi aperti, realtà farneticate e deliri realizzati, parole erranti che ho trovato o che mi hanno trovato.
Gli racconto le storie, e così nasce questo libro.






E. Galeano - Parole in cammino- Sperling & Kupfer 2006

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