martedì 5 giugno 2012

Bluff di parole

Due s'incontrano per la strada. Non sono amici nè nemici, li unisce solo una tiepida relazione di società che, sentono, non diventerà mai domestichezza, ma li obbligherebbe a salutarsi, sostare, scambiarsi inutili convenevoli. Da ciò nei due la fulminea decisione di ignorarsi, senza che ne derivi un sospetto di scortesia. Per me che li osservo dal marciapiedi di fronte, uno spettacolo senza uguali: quell'ingegneria
complice degli sguardi, calcolata al millimetro, per evitarsi concentrandosi su un bersaglio neutrale...quelle mimiche di distrazione, come se o uno squillo di clacson o l'inciampo di un sasso immaginario impedissero fatalmente l'incrocio d'occhi temuto...quella sorta di patto tra gentiluomini dove i duellanti convengono in silenzio di schivarsi senza colpirsi, epperò disposti entrambi a giurare sul capo dei propri figli ciascuno di non aver visto l'altro...allo stesso modo certe partite di calcio finiscono dolorosamente zero a zero. Allo stesso modo, in una partita più seria, tu ed io...




Gesualdo Bufalino- Bluff di parole- Bompiani

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