Tu non t'immagini neppure come possono finire all'improvviso certi agosti che sbattono contro un settembre anticipato, come un'automobile finita contro un albero, e si accartocciano, si afflosciano come una fisarmonica che perde fiato. Tanta arroganza per le canicole dell'Assunta o quando il cielo notturno fra i fuochi d'artificio di San Lorenzo e i sensi sembrano così pieni e la vita una caverna dalle volte altissime, invece quattro gocce di pioggia, il tempo di un coriandolo e un giorno solo si inghiotte quel mese turgido e tronfio... Anche la vita è così, come l'agosto, ti accorgi che è scaduta dal dire al fare, quando non te lo aspettavi proprio, l'elastico si è ritirato e non si allungherà mai più...
Lo sguardo negato
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Nell’officina di marzo a tema Occhi uno degli esempi citati, parlando dello
sguardo, è stata la storia di Amore e Psiche raccontata da Apuleio.
Protagoni...
3 giorni fa
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