venerdì 8 luglio 2011

POIEIN

Come l'avvenire tu entrerai
non ci sarà nessuno a casa,
tranne il crepuscolo. il solo
giorno invernale in un trasparente spiraglio
di cortine non accostate.

solo di bianchi boccoli bagnati
il rapido aleggiante balenio.
solo tetti e neve e tranne
i tetti e la neve, – nessuno.

e di nuovo arabeschi intesserà la brina,
e di nuovo mi domineranno
lo sconforto dell’anno passato
e le vicende di un altro inverno.

e mi schermiranno di nuovo per una
colpa non ancora perdonata,
e una fame di legna avvinghierà
la finestra lungo la crociera.

ma inaspettatamente per la tenda
scorrerà il tremito di un’irruzione.
misurando coi passi il silenzio,
come l’avvenire tu entrerai.

tu apparirai sulla soglia, indossando
qualcosa di bianco senza stranezze,
qualcosa proprio di quelle stoffe
di cui si cuciono i fiocchi di neve

Boris Pasternak

traduzione di Angelo Maria Ripellino

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