giovedì 9 febbraio 2012

Qualche volta piove...

Questo posto è la mia vita. La vita che vivo tutti i giorni, un'appendice della mia esistenza reale. Un insieme di eventi, fatti, circostanze che stento a riconoscere e tuttavia, senza accorgermene, sono diventati un prolungamento del mio essere. A volte accanto a me c'è una donna che dorme. Ma in genere sono solo. Con il rumore dell'autostrada che corre proprio di fronte alla mia casa, un bicchiere di vetro sul comodino (sul fondo un rimasuglio di whisky, non più di cinque mil­limetri) e la luce ostile - no, più che altro indifferente - del mattino, piena di pulviscolo. Qualche volta piove. In quel ca­so, resto a oziare nel letto. Se nel bicchiere è rimasto del whisky, lo bevo. E guardando la pioggia che cade dalla grondaia penso all'Albergo del Delfino. Provo piano piano a stirare le braccia, le gambe. E mi assicuro del fatto che questo corpo è proprio il mio e non una parte di qualche altra cosa. Ma ho ancora in mente la sensazione di quando sognavo. 


H. Murakami- Dance Dance Dance- Einaudi

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