lunedì 17 maggio 2010

E' ora...

Aprì la finestra, si sporse. La pioggia come una lite, era cessata. La terra respirava calda e umida nel sonno. Goffe goccie cadevano dai vecchi alberi. D'un tratto, ella vide la sua vita come un uccello che passa da una gabbia all'altra, via via più grandi; e ciascuna gabbia, grazie alla relativa libertà che vi si gode, sembra, per un pò, essere senza limiti, senza sbarre. E' ora di uscire di nuovo. Lo sapeva, ma non lo disse a nessuno. Fissava il buio, e dimenticò se stessa. sotto la terra calpestata c'era un fecondo rimescolio, nel vecchio giardino. Sotto le pietre, in mezzo al fradiciume, ali palpitanti, mascelle alacri, deboli contorcimenti di mille piedi: tornavano tutti alla fame e alla riproduzione, per strisciare e pullulare e aprirsi mangiando la strada attraverso il festino.



Nadine Gordimer-Occasione d'amore- Feltrinelli

Nessun commento:

Posta un commento