mercoledì 22 giugno 2011

Libera!

Invisibile (e libera)! Invisibile (e libera)!... Dopo aver sorvolato il suo vicolo, Margherita ne imboccò un altro che intersecava il precedente formando un angolo retto. Questo vicolo lungo, rappezzato, rabbrecciato e storto, con la porta sghemba di una bottega di combustibili dove a taniche si vendeva il cherosene e in flaconi il liquido antiparassitario, fu superato in un solo istante e subito si rese conto che pure essendo assolutamente libera e invisibile, tuttavia anche nel piacere occorreva essere almeno un poco assennati. Solo grazie a un portento le riuscì di frenare e di non andare a sbattere a rischio della vita contro un vecchio fanale sbilenco in un angolo. Scansatolo, Margherita strinse più saldamente la scopa e rallentò il volo, stando bene attenta ai cavi elettrici e alle insegne che pendevano attraverso il marciapiede.

 

Michail Bulgakov-Il maestro e Margherita-Mondadori

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