lunedì 13 giugno 2011

Meravigliando

Sull'erba illuminata dal sole o annerita nei giorni nuvolosi, insieme al sottoscritto ed a suo padre stavano a guardare il pallone e quei ragazzi in camiciola tutti coloro che non potevano comprare un biglietto allo stadio: manovali ed operai di una certa età (quelli giovani o erano al fronte o, se esonerati, formavano squadra in piazza d'armi secondo una loro abitudine), i quali se non si potevano riconoscere dai loro abiti domenicali, subito appariva la loro condizione sentendo il loro fiato o vedendo quelle loro mani che, anche dopo il sapone, conservavano nelle crepe della pelle indelebili strisciature di morchia, meravigliando tuttavia, anche così grosse e incupite, per la tenerezza con cui sapevano reggere la mano piccola e nuova d'un figlio.

 

Giorgio Caproni-Racconti scritti per forza-Garzanti

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