giovedì 23 giugno 2011

A rammentare...

E invece Taliesin spalancava le braccia a ciò che stava fuori: il sole e il cielo, le colline verdi e la terra scura. Assai più della casa di Oak Park, questa sembrava destinata a essere la casa dell'allegria. E Frank l'aveva disegnata proprio per Mamah, tutta terrazze e cortili e giardini come le ville italiane che lei aveva tanto amato. Ma non era una villa in stile italiano né una casa di prateria, pur mantenendone certi elementi. Taliesin era originale, diversa da tutte le altre case in cui Mamah aveva messo piede: una casa organica che apparteneva alla collina. A Taliesin la natura era onnipresente, e sempre pronta a rammentarle che lei stessa ne faceva parte. A rammentare a entrambi quale enorme privilegio fosse l'esser vivi insieme in quel magnifico paesaggio, in quella casa straordinaria.

 

Nancy Horan-Mio amato Frank-Einaudi

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