giovedì 25 ottobre 2012

Certe notti...

Lo stoppino della candela perdeva scintille. Anna ne raccolse qualcuna e le portò alla lingua.
“Secondo te le stelle sanno di pan di zucchero o di sale?”
“Non lo so, non le ho mai assaggiate.”
“Io sì, sono rimasta molte notti sul balcone della casa dei bambini chiusi. Le stelle in estate perdono briciole che arrivano in bocca.”
“E come sono?”
“Salate, a gusto di mandorla amara.”
“Le preferivo dolci.”
“Ma no, guasterebbero la terra per quante ne arrivano. Certe notti c’è tempesta di stelle sbriciolate. La terra è seminata da loro, riceve senza poter restituire. Allora dal basso si alzano le preghiere a sdebitarsi, di alberi e di bestie che ringraziano.”
“Tu preghi, Anna?”
“No.”
“Perché?”
“Perché vengo da lì, da un seme che ha viaggiato nella coda di ghiaccio di una cometa.”



E. De Luca- il giorno prima della felicità- Feltrinelli

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