giovedì 11 ottobre 2012

Ritratti

La gente di poco senno si chiedeva spesso come mai Padre Murchison e il professor Frederic Guildea fossero amici intimi: tutto fede l'uno, tutto scetticismo l'altro. La personalità del Padre si basava sull'amore. Egli guardava il mondo con una dolcezza quasi infantile da sopra la sua lunga tonaca nera, e gli occhi azzurri, dolci ma impavidi, parevano sempre a guardia della bontà che esiste negli uomini, pronti a rallegrarsene quando la scorgevano. Il professore invece aveva il viso duro come un'accetta, segnato da una barba nera caprina e aggressiva. I suoi occhi erano svelti, acuti, irriverenti. Le rughe intorno alle labbra piccole e sottili erano quasi crudeli. La voce dura e acuta e a volte, nei momenti di foga, quasi sopranile. Sparava le parole con una pronunzia tagliente e asciutta. Il suo atteggiamento mentale era di solito quello della sfiducia inquisitoria. Impossibile supporre che, nella sua vita tanto attiva, egli trovasse tempo per amare, vuoi l'umanità in generale, vuoi in particolare un individuo.




R. S. Hichens- Come scoprì l'amore il professor Guildea- Sellerio editore Palermo

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