Nulla ripugnava maggiormente a Pietro Monatti che una condotta ispirata ai calcoli, agli impulsi e a tutte le altre arbitrarie giustificazioni dell’amor proprio. Oltre che da un disprezzo istintivo per le angustie e per le meschinità dell’egoismo, oltre che da un’ammirazione non meno istintiva per le azioni e i propositi generosi, l’odio per tutte le forme che suole rivestire l’amore di sé e specialmente quelle dell’ambizione, della prepotenza e dell’interesse gli era stato riconfermato da certe sfortunate esperienze della sua prima giovinezza.
Alberto Moravia - Le ambizioni sbagliate - Bompiani
[Report] Officina di giugno 2025
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