Confessa o muori
12 febbraio 2004
La prima sensazione è che in Cecenia non cambi mai niente, neanche a morire. Tutti fanno la guerra contro tutti. Gente armata ovunque. Si ha paura del prossimo. I visi hanno tutti la stessa espressione tetra. Tanti nevrotici, mezzi matti. La sintomatologia notturna: sparatorie, combattimenti, colpi d'artiglieria. Quella mattutina: crateri freschi provocati dalle esplosioni. Il secondo conflitto ceceno è una guerra cristallizzata. Tuttavia si ha anche un'altra sensazione: di certi cambiamenti ne faremmo volentieri a meno. Dalla fine di dicembre e per tutto gennaio si è dato il via a una nuova ondata di rapimenti da parte di "sconosciuti armati e mascherati". Questa pratica rivoltante era stata interrotta da più o meno sei mesi, benché le persone continuassero a scomparire. Ma ora tutto è ricominciato da capo.
Anna Politkovskaja - Proibito parlare - Piccola Biblioteca Oskar Mondadori
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