La cosa più usuale a questo mondo, in questi tempi in cui tentenniamo alla cieca, è di scontrarci, svoltando l'angolo più vicino, con uomìni e donne nella maturità dell'esistenza e della prosperità, i quali, essendo stati ai diciott'anni, non solo le ridenti primavere dello stile, ma anche, e forse soprattutto, esuberanti rivoluzionari decisi a rovesciare il sistema dei padri e metterci al suo posto il paradiso, beh, della fraternità, si ritrovano ora, con una fermezza per lo meno uguale, impoltroniti in convinzioni e prassi che, dopo essere passate, per riscaldare e rendere più flessibili i muscoli, per una delle tante versioni del conservatorismo moderato, hanno finito per sfociare nel più sfrenato e reazionario egoismo. In parole non tanto cerimoniose, questi uomini e queste donne, davanti allo specchio della propria vita, sputano tutti i giorni sulla faccia di quel che sono stati lo scaracchio di ciò che sono".
J.Saramago-Saggio sulla lucidità-Einaudi
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