martedì 11 settembre 2012

Tra i film degli altri

Sembrava una fuga da film di gangster, anche perché lei aveva una faccia da attrice cinematografica, e poi rideva contentissima della nostra avventura. Si vede che l'aveva vista in un film, ma era un film che io non avevo visto, per quello la guardavo un pochino perplesso. Gisela aveva spesso l'aria di viaggiare in un suo film, mentre io le andavo dietro come comprimario straniero. E quante volte ho pensato a questo, che nei momenti d'emozione si vede come ognuno crede d'essere in un film; cioè in un film che ha visto o magari non ha visto, ma ognuno è sempre nel suo film.
Così ognuno va in giro tra i film degli altri, i quali qualche volta sembrano il suo stesso film, ma è sempre un inganno o una allucinazione. Sono fisse che ci portiamo dietro, e uno a volte si crede anche un celebre attore, oppure un grand'uomo, vai poi a sapere che roba sia, è il mistero e l'illusione della vita. 



G. Celati- Lunario del paradiso- Universale Economica Feltrinelli

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