Cerco nei libri la lettera, anche solo la frase che è stata scritta per me e che perciò sottolineo, ricopio, estraggo e porto via. Non mi basta che il libro sia avvincente, celebrato, né che sia un classico: se non sono anch’io un pezzo dell’idiota di Dostoevskij, la mia lettura è vana. Perché il libro, anche il sacro, appartiene a chi lo legge e non per il diritto ottenuto con l’acquisto. Perché ogni lettore pretende che in un rotolo di libro ci sia qualcosa scritto su di lui.
E. De Luca- Alzaia- Feltrinelli
Lo sguardo negato
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Nell’officina di marzo a tema Occhi uno degli esempi citati, parlando dello
sguardo, è stata la storia di Amore e Psiche raccontata da Apuleio.
Protagoni...
3 giorni fa
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