venerdì 25 maggio 2012

POIEIN



...perché devo fermarmi?
La complicità delle lettere di piombo è sterile
la complicità delle lettere di piombo non salverà il misero pensare.
Io sono della stirpe degli alberi
mi turba respirare l’aria infetta
mi consigliò un uccello morto
di non dimenticare il volo
Il fine di tutte le forze è giungere,
giungere all’origine luminosa del sole
e calare nella percezione della luce.

È ̀naturale
che i mulini a vento marciscano
Perché devo fermarmi?
Prendo le acerbe spighe di grano al petto
e le allatto


La voce, la voce, solo la voce,
la voce del limpido desiderio di fluire dell’acqua
la voce del scendere della luce stellare
sulla superficie femminea della terra
la voce del concepimento del seme del senso
e l’estensione del pensiero condiviso dell’amore.
La voce, la voce, la voce,
e ̀solo la voce che resta.

Perchè devo fermarmi?





Forugh Farrokhzad-È solo la voce che resta-Canti di donna nel Novecento persiano.-Aliberti editore
a cura di Faezeh Mardani

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