Torniamo sui nostri passi lungo la spiaggia. L'aria di mare è come una droga che mi incendia i sensi. Percepisco ogni cosa con la precisione di una lama tagliente: il modo in cui le gocce d'acqua rimangono sospese per un istante quando le onde si schiantano contro la scogliera, i minuscoli fiori rosa che spuntano tra le fenditure della roccia, dove non ci si aspetterebbe di vedere crescere niente, e più di tutto l'incrinatura di rimpianto nella voce di Raven mentre si abbandona alla risacca dei ricordi.
C. B. Divakaruni- La maga delle spezie- Einaudi
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