giovedì 27 dicembre 2012

Quando verrà?


Il tenerissimo Salve a voi, Machiavelli, «martire della libertà e apostolo della tirannide»! Se il buongiorno si vede dal mattino, vi ritrovo in gran forma.
Machiavelli Non lo nego. Ma ecco la questione. Com’è ovvio, la morte mi ha impedito di conoscere innumerevoli mirabilie del progresso, e di questo mi dolgo. Tuttavia devo ammettere che, fra tanti rimpianti, ho almeno un motivo di gioia. Grazie alla mia scomparsa, ho evitato di incappare nel trionfo di due materiali il cui abuso sta rovinando l’ecologia del pianeta: plastica e musica. La plastica, in tutti gli impieghi che potrebbero prevedere una qualche alternativa (dalle buste alle bottiglie); la musica, in tutte le sue forme di imposizione (dagli studi dentistici alle metropolitane). 

Il tenerissimo Vedo che non vi piace tergiversare, e partite lancia in resta.
alla specie umana, il secondo equivale a un semplice reato. Uno è un dono prescelto, l’altro una punizione subita.
Machiavelli È cosí. Appena sveglio, mi sono reso conto della fortuna che abbiamo noi quaggiú, negli Inferi, lontani da quelle due trovate infernali. Le odio entrambe, ma ammetto che tra loro corre una rilevante differenza. Infatti, mentre esiste un solo tipo di plastica (considerando come tale una sostanza non biodegradabile), abbiamo due distinti generi di musica: quella che siamo liberi di scegliere, e quella che siamo costretti a subire. Se il primo rappresenta uno tra i piú squisiti alimenti concessi alla specie umana, il secondo equivale a un semplice reato. uno è un dono prescelto. L'altro una punizione subita.

Il tenerissimo E quanto a plastica e musica, direi che siamo a posto.
Machiavelli Non del tutto. Per liquidare la questione come si conviene, lasciatemi citare almeno Kant.
Il tenerissimo Voi che citate Kant? Voi che apprezzate l’autore delle riflessioni Per la pace perpetua? Questa non me la sarei mai aspettata!
Machiavelli Cose che capitano, e poi il mio riferimento si limita a una paginetta. È un passo che condanna irrevocabilmente le arti dell’udito e dell’olfatto, colpevoli di imporre la loro presenza a soggetti non consenzienti:
Alla musica è propria quasi una mancanza di urbanità a causa della proprietà che hanno i suoi strumenti di estendere la loro azione sul vicinato, per cui essa si insinua e va a turbare la libertà di quelli che non partecipano all’intrattenimento [...] È pressappoco come del piacere che dà un odore che si spande lontano. Colui che tira fuori dalla tasca il suo fazzoletto profumato, tratta quelli che gli sono intorno contro la loro volontà.
Un brano che non esiterei a inserire nella nostra Costituzione.
Il tenerissimo Ottimamente! Sbrigata questa prima bagatella (poco piú che un arpeggio per il cantante d’opera, o un efficace stretching per l’atleta), su cosa eserciterete adesso la vostra vis polemica?
Machiavelli Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ma mi ritrovo un problema grosso come una casa: come è possibile che, nell’era della sensibilizzazione ecologica, si beva acqua racchiusa in contenitori di plastica? Come è possibile che il suo testimonial sia stato uno sportivo, naturista e Verde?
Il tenerissimo Sono d’accordo con voi su tutti i punti. E aggiungerei: quando verrà la volta 
dell’ossigeno a pagamento? 


V. Magrelli- Il Sessantotto realizzato da Mediaset- Un dialogo agli inferi- Einaudi





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