E in effetti, in quella mattina d'estate, l'alba dilagava nel cielo terso con tale sicurezza che perfino quei sobborghi senza ambizioni sembravano colti di sorpresa, finendo per cedere a una qualsiasi bellezza per cui non erano stati costruiti. C'erano dei bagliori ottimisti alle finestre, e l'erba poca brillava, dov'era, di un verde inaspettato. Passavano macchine, rare, e anche loro sembravano aver sospeso qualsiasi fretta particolare, come se stessero attraversando una tregua. L'uomo e la ragazza camminavano uno di fianco all'altra, ed era uno spettacolo strano perché quella ragazza era bella e l'uomo molto qualunque, oltre che vecchio. Si sarebbe penato a capirne la storia nel vederli, lei sui suoi tacchi alti, il passo sicuro, lui un po' curvo, con un set di asciugamani bianchi sotto il braccio. Forse un padre e una figlia, ma neanche.
A. Baricco - Tre volte all'alba - Feltrinelli
[Report] Officina di giugno 2025
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