martedì 13 aprile 2010

Senza poesia

" L'egoismo degli esseri che si sono mescolati alla nostra vita, quando si pensa a loro, da vecchi, si dimostra innegabile, cioè come se fosse d'acciaio, di platino, e persino più durevole del tempo stesso. Quando si è giovani, l'indifferenza più arida, le porcate più ciniche, si arriva a trovarghi la scusa del capriccio passionale e chissà quale segno di un romanticismo inesperto. Ma più tardi, quando la vita vi ha mostrato per bene tutto quello che può esigere in cautela, crudeltà, malizia soltanto per essere mantenuta bene o male a 37°, ti rendi conto, sei informato, hai le carte in regola per capire tutte le stronzate che contiene un passato. Basta in tutto e per tutto contemplare scrupolosamente se stessi e quel che si è diventati in fatto di schifezza. Niente più mistero, niente più ingenuità, ti sei mangiato tutta la poesia visto che hai vissuto fino a quel momento. E' un cazzo fritto la vita. "



Louis Ferdinand Cèline-Viaggio al termine della notte- Corbaccio

2 commenti:

  1. L'ho letto quest'estate. Era da anni che io e questo libro ci guardavamo, con sospetto. La mia vita e il suo dorso conficcato come un pugnale insieme ad altri libri. È straordinario. e il punto che hai segnato in rosso lo trovo cruciale. Noto che tu hai la capacità, nella lettura, di estrapolare sempre elementi particolari e mai a caso, come se nel linguaggio letterario tu vedessi delle figure o avessi dimestichezza con linguaggi figurati, che danno profondità e percezione sensibile ai tuoi occhi di lettrice. Penso che questa sia una grande fortuna, anche perché tu scrivi.
    Luigi

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  2. E' la prima cosa che leggo dell'autore e l'ho trovata strepitosa.
    Quanto agli occhi, non smetterò mai di ringraziare per averli avuti in dono!
    Quanto al resto ...sei troppo buono...;-)

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