giovedì 1 aprile 2010

La ragazza yemenita

Ezra Shultish, scrittore cinquantenne e docente di letteratura ebraica a New York, prende un anno sabbatico e va ad Haifa, qui cercherà di avvicinare/frequentare quello che è il suo mito da quando aveva tredici anni, il premio Nobel per la letteratura Yeheil Bar-Nun ormai ottantenne. Del premio Nobel Shultish conosce l'opera alla perfezione, ha scritto anche un saggio sul suo stile e lessico, sembra però che abbia bisogno di un riconoscimento personale per il lavoro di tutta la vita dedicato al suo idolo; vuole una registrazione audio de "La ragazza yemenita", il racconto del vecchio maestro che preferisce, ne fa una questione cruciale per la sua vita e per la sua carriera, è un suo bisogno che il Nobel però sembra ignorare completamente. Questo tentativo di relazione sarà difficile e faticoso, in certi casi addirittura esasperante, tanto che il professor Shultish finirà con l'ammalarsi. La malattia, l'assenza della moglie volata in Svizzera per visitare una sorella malata a sua volta, la frustrazione per l'inafferrabilità del premio Nobel amplificheranno l'ossessione di Shultish per " La ragazza yemenita", che da racconto si trasformerà in vita reale; infatti la giovane domestica di un suo amico, Miriam, finirà per incarnare proprio il personaggio del racconto nella mente del professore in convalescenza, la vita di Shultish giungerà allora ad una svolta inattesa e sul piano umano e su quello professionale. Il romanzo scritto molto bene evidenzia la bellezza dei territori di Israele in tempo di pace, le sue assenze di crepuscolo, la sua aria impareggiabile, la profonda cultura dei popoli che abitano quelle rive del Mediterraneo, a leggerne viene voglia di andare a visitare quei posti. Sullo sfondo, per tutto il romanzo, c'è la descrizione ironica e addirittura sarcastica delle problematiche connesse al mondo della scrittura, le beghe e i piccoli pettegolezzi dell'ambiente editoriale, le crudeltà e le invidie tra scrittori, gli altarini nascosti dietro i premi letterari più o meno importanti, personaggi e persone sembano fare a cazzotti tra loro insomma, Curt Leviant con intelligenza ci svela divertito i retroscena di un mondo che conosce bene, del suo mondo.




Curt Leviant- La ragazza yemenita- Guanda

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