I quattro fiumi del titolo sono quelli della fontana celeberrima del Bernini a Roma, ossessione del padre di Grègoire, uno dei protagonisti di questo libro, che vorrebbe riprodurla con tappi e lattine raccolte, a iosa, qua e là. L'ultima fatica della Vargas non è più solo un racconto, un giallo, perchè si unisce, sapientemente, all'illustrazione efficace di Baudoin, che ne fa una grafic novel originale e piacevolissima. La vicenda narrata e illustrata è l'ennesima gatta da pelare per il commissario Adamsberg. Due ragazzi come tanti nel centro di Parigi, Grègoire e Vincent appunto, due perdigiorno che, a bordo di skate e di moto, sono soliti fare piccoli furti a persone anziane, un bel giorno scippano una "strana" borsa ad un signore. Quella borsa è una specie di corno dell'abbondanza, che frutterà, nell'immediato, ai due ladruncoli ben tremila euro e una serie infinita di amuleti, tarocchi, boccette piene di sangue, scatolette colme di polvere di denti ed altri feticci; poi finirà per trascinare i due sprovveduti in una serie di sciagure, prima tra tutte la morte proprio di Vincent, per mano del killer, che già aveva colpito più volte in primavera, soprannominato l'ariete. Riuscita è la combinazione stroria-racconto-immagini, bello l'espediente di illustrare dettagliatamente i fatti, portando così il lettore a scoprire l'assassino anche prima dello stesso commissario. Libro gradevolissimo, lo consiglio!
Fred Vargas e Baudoin- I quattro fiumi- Einaudi
L’ombra
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“Ferma! Non muoverti! Non muovere un muscolo, resta ferma dove sei.
Riconoscerei questa sagoma dovunque… Mary Poppins!”. In questa scena
dell’iconico fil...
1 settimana fa
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