«Dobbiamo difendere la lettura come esperienza che non coltiva l’ideale della rapidità, ma della ricchezza, della profondità, della durata. Una lettura concentrata, amante degli indugi, dei ritorni su di sé, aperta più che alle scorciatoie, ai cambiamenti di andatura che assecondano i ritmi alterni della mente».
G. Pontiggia- Leggere- Lucini Editore
[Report] Officina di giugno 2025
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Nell’ultima stazione del nostro percorso alla ricerca dell’invisibilità,
abbiamo parlato di libertà. Il confine sottile tra visibile ed invisibile e
la s...
3 mesi fa





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