giovedì 10 gennaio 2013

...una specie di attesa.

– Le sembrerà scemo ma alla fine io mi sarei aspettata che lei almeno mi abbracciasse.
Lo disse così, semplice semplice.
– Forse mi sarebbe piaciuto fare l'amore con lei, lì, nel buio, ma di sicuro almeno mi sarei aspettata di poter finire tra le sue braccia, in qualche modo, di toccarla, ecco, di toccarla.
Jasper Gwyn fece per dire qualcosa, ma lei lo fermò con un cenno della mano.
– Guardi, non si faccia idee sbagliate, io non sono innamorata di lei, non credo è un'altra cosa, e riguarda solo quel particolare momento, quel buio e quel momento. Non so se riesco a spiegarmi, ma tutti quei giorni in cui praticamente sei il tuo corpo e poco altro...tutti quei giorni mettono addosso una specie di attesa che qualcosa di fisico debba accadere, alla fine. Qualcosa che ti ricompensi. Una distanza colmata, mi verrebbe da dire. Lei la colma scrivendo, ma io? , noi? tutti quelli che si faranno ritrarre? li manderà a casa come a rimandato me, nella stessa lontananza del primo giorno?




A. Baricco- Mr Gwyn- Feltrinelli

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