Se qualcuno fosse passato e si fosse fermato a guardare,
si sarebbe forse chiesto come mai il flusso dell’acqua e dei
detriti che cadeva incessante a valle sembrasse rispettare
il cane e il bambino, passando loro accanto senza toccarli se non per qualche schizzo occasionale. La rientranza
offriva un po’ di riparo, anche dalla pioggia: solo il pelo
sul dorso del cane ogni tanto aveva un fremito, come un
brivido di vento.
Qualcuno avrebbe potuto chiedersi che cosa facessero
là il cane e il bambino, fermi nella fredda alba di un autunno pieno di pioggia.
M. De Giovanni- Il giorno dei morti- Einaudi
M. De Giovanni- Il giorno dei morti- Einaudi
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