Il mio paese
 Il mio paese è come un parente sdegnoso   
che non mi apre le sue porte.
Sono l'estranea che viene con cattive abitudini
a toccargli il volto.
Mi avvicino piano. Com'è cresciuto!
che non mi apre le sue porte.
Sono l'estranea che viene con cattive abitudini
a toccargli il volto.
Mi avvicino piano. Com'è cresciuto!
- Che occhi alteri!
 - Sapranno, mi domando, che un giorno
 - assaltammo muraglie nel suo nome?
 - Sapranno, mi domando, che lasciai perfino aperta
 - la porta nella fuga per facilitare il saccheggio?
 - Come cresce il giovane!
 - Con quali diverse espressioni mi parlerà!
 - Incrociamo gesti, sguardi, segnali
 - sorrido triste.
 - In definitiva i miei codici camminano difendendo
 - il più caro dei sogni
 - ma la mia dimora è una barca varata in autunno
 - aspettando l'apertura dei porti
 - e di ammainare nella memoria di quel cielo.
 - Carmen Yànez-Paesaggio di luna fredda-Guanda
 





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