venerdì 18 giugno 2010

POIEIN

Il mio paese



 Il mio paese è come un parente sdegnoso   
che non mi apre le sue porte. 

Sono l'estranea che viene con cattive abitudini  
a toccargli il volto.  
Mi avvicino piano. Com'è cresciuto!
Che occhi alteri!
Sapranno, mi domando, che un giorno
assaltammo muraglie nel suo nome?
Sapranno, mi domando, che lasciai perfino aperta
la porta nella fuga per facilitare il saccheggio?
Come cresce il giovane!
Con quali diverse espressioni mi parlerà!
Incrociamo gesti, sguardi, segnali
sorrido triste.
In definitiva i miei codici camminano difendendo
il più caro dei sogni
ma la mia dimora è una barca varata in autunno
aspettando l'apertura dei porti
e di ammainare nella memoria di quel cielo.
 
 
 
 
 Carmen Yànez-Paesaggio di luna fredda-Guanda
 

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