mercoledì 3 marzo 2010

Impietosi specchi

Orrore nel Nordest. Non erano stati gli slavi a uccidere la mamma e il figlioletto, ma l'altra figlioletta insieme al fidanzatino. Annullata in tutta fretta la marcia antimmigrazione, il sindaco invoca per i due giovani assassini la pena di morte. Secondo i giudici dei minori: rischiano il perdono. A Porta a porta si discute della crisi della famiglia. Severo monito del Papa: genitori, rispettate i vostri figli; figli, rispettate i vostri genitori. Un magistrato di Asunciòn denuncia un traffico di organi di bambini tra il Paraguay e gli Stati Uniti. Ma l'Unesco: si tratta solo di una leggenda metropolitana. Ammessi al lavoro esterno fuori dal carcere, i terroristi neri Giusva Fioravanti e Francesca Mambro, che da sempre si proclamano innocenti, stanno preparando un libro di memorie. Statistiche: il novantotto per cento delle donne si masturba. Solo il venticinque per cento lo fa all'interno delle pareti domestiche. Il restante settantacinque per cento preferisce bar, cinema e luoghi di lavoro. Procedono le trattative tra la Rai e Pietro Taricone: quasi certamente la star del Grande fratello condurrà un talk show in prima serata. Sulla foto sorridente dell'orgoglioso archetipo del Giovane Italiano postduemila, ripiegai il giornale con un moto di stizza. Erano le nove passate, una morsa d'inquietudine mi attanagliava il plesso solare, giacca e camicia formavano un unico blocco di sudore con la schiena, comitive di ragazzi frenetici e quarantenni in tiro si spostavano da un locale all'altro, politici in doppiopetto e attori di belle speranze si organizzavano la seratina al cellulare, turbe di single sciamavano verso i notturni progessivi slittamenti del piacere. Giovanna non si vedeva.
Ripassai per l'ennesima volta davanti alle compagnie scanzonate che s'aprivano a fatica un varco nella fitta coltre di scirocco e benzene. Ragazze flessuose come modelle che elargivano generose prospettive ombelicali. I loro biondissimi partner che si tuffavano in variopinti cocktail fruttati. Una sinfonia di bellezza persino eccessiva. Aggirai il chiostro di S. Maria della Pace disposto a perdermi nelle viuzze del centro. Giovanna la madonna pazza, la ricca delirante, Giovanna che mi prendeva in giro, Giovanna che giocava crudelmente con i miei sentimenti. Accesi un sigaro contro un lampione accerchiato di scooter. C'era una fontanella. Qualcuno ci aveva scritto sopra, con il pennarello nero: SI BRUCIANO ZINGARI, SI SCUOIANO NEGRI. RIVOLGERSI a NAZI-SPA-GROUP. SI GASANO EBREI (SOLO A PAGAMENTO). La new economy pensai: il mercato che va incontro ai bisogni profondi della gente.




Giancarlo De Cataldo-Nero come il cuore-Einaudi

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