mercoledì 17 marzo 2010

Intralci

Compariva allo spuntare della domenica, come un principe di fiaba, su un cavallo con staffe d'argento e gualdrappe di velluto, e lasciava il villaggio dopo la messa. Era tale il potere della sua presenza, che dalla prima volta che lo si vide nella chiesa tutti diedero per scontato che tra lui e Remedios la bella si fosse stabilito un duello tacito e stretto, un patto segreto, una sfida irrevocabile il cui apogeo non poteva essere soltanto l'amore ma anche la morte. La sesta domenica, il cavaliere apparve con una rosa in mano. Ascoltò la messa in piedi, come faceva sempre, e alla fine intralciò il passo a Remedios la bella e le offrì la rosa solitaria. Lei la ricevette con un gesto naturale, come se fosse stata preparata a ricevere quell'omaggio, e allora scoprì il volto per un istante e lo ringraziò con un sorriso. Non fece altro.



Gabriel Garcìa Màrquez-Cent'anni di solitudine-Mondadori

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